mercoledì 25 gennaio 2012

OMOCAUSTO

Riceviamo e volentieri segnaliamo

A Venezia c'è la mostra: OMOCAUSTO, il volto e le storie negate che potete trovare seguendo il link e leggendo la successiva mia spiegazione.

http://queervenice.blogspot.com/p/restituire-dignita-per-la-giornata.html

di Mario Converti

In Italia l'inserimento degli omosessuali tra i gruppi da colpire per la "tutela della razza" avvenne palesemente per scimmiottare la Germania nazista, (ma venne goffamente trapiantato su un terreno culturale del tutto incongruo. Era un paradosso definire gli omosessuali in quanto "razza", al pari degli ebrei o dei negri, perché il fascismo si basava su almeno un secolo di tradizione giuridica e repressiva italiana, che puntava a cancellare del tutto l'omosessualità negandole qualsiasi spazio di visibilità, fosse pure deviante.
"Gli italiani sono troppo virili per essere omosessuali": ecco la parola d'ordine di Benito Mussolini.
"A me non hanno dato il triangolo rosa, perché quando mi hanno preso, hanno saputo che ero un disertore, ma la faccenda dell'ufficiale tedesco con cui ero stato sorpreso a Bologna non è venuta fuori, perciò avevo il triangolo rosso con su scritto IT, italiano.
Il campo era diviso in tre, una parte era per le donne, una per gli uomini e una per gli omosessuali. I triangoli rosa erano tanti, per la maggior parte polacchi e francesi. Li vedevamo da lontano, si attaccavano alle reti di divisione, si sforzavano di parlare, di sentire, ma non ci riuscivano, erano troppo lontani ed erano trattati peggio di tutti, gli facevano delle angherie peggiori che a noi. Ogni tanto lo pensavo e mi dicevo: "mi è andata bene, a confronto a loro, se si fosse saputa tutta la mia storia, il triangolo rosa sarebbe toccato anche a me".
Erano uomini e donne insieme, ma non li distinguevi, erano tutti uguali. Loro erano completamente pelati, tutti, uomini e donne. La barba non cresceva a nessuno perché non c'era calcio in quello che mangiavamo. I triangoli rosa avevano la divisa a strisce come gli ebrei. Gli omosessuali facevano tutti i lavori peggiori: seppellivano i cadaveri, lavoravano ai forni crematori. Poi morivano, morivano da soli, così, non c'era bisogno di metterli nelle camere a gas, morivano per esaurimento delle forze. Alcuni facevano dei lavori più pesanti, tipo scavare o cose del genere. Alcuni insomma facevano dei servizi sessuali e ne avevano dei vantaggi, ovviamente, rispetto al resto; ma erano obbligati a farlo, anch'io se me lo avessero chiesto, lo avrei fatto, in quella situazione lo avrebbe fatto chiunque.

Il mio nome è Lucy , una biografia italiana scritta da Gabriella Romano

Eugenio Colorni una vita per l’Europa

Riceviamo e volentieri segnaliamo

A settanta anni dal Manifesto di Ventotene, di cui Colorni fu coautore, anteprima a Bruxelles del video " Per una Europa libera ed unita" di Claudio Rossi Massimi per Imago Film in contemporanea con l'uscita a Roma del libro "Eugenio Colorni una vita per l'Europa" realizzato dell'Istituto Fernando Santi .

Il documentario "Per una Europa libera ed unita", che il 20 dicembre è stato presentato presso il Parlamento europeo in Bruxelles, si interroga, partendo dal sogno degli esuli di Ventotene, sul percorso fatto a proposito di Europa unita e di coscienza europea.
Il documentario, che si avvale del contributo in video di importanti esperti storici e di testimonianze dirette di amici e familiari, si chiude con un intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano su Altiero Spinelli e sul suo impegno per la costituzione di una vera realtà politica europea. Sono intervenuti alla presentazione del video: Renata Colorni, Virgilio Dastoli presidente del M.F.E. Italia, Jo Leinen presidente del Movimento Europeo internazionale e i deputati S&D Sassoli e Cofferati.

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Eugenio Colorni (Milano, 22.4.1909 – Roma, 30.5.1944)
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In contemporanea è uscito il volume ,"Eugenio Colorni una vita per l'Europa", realizzato dall'Istituto Fernando Santi in onore del grande europeista ed esponente della resistenza antifascista, e per farlo meglio conoscere ai giovani italiani all'estero. L'Istituto, d'intesa con le proprie associazioni aderenti presenti nei diversi paesi in Europa lo promuoverà fra le nuove generazioni con specifiche iniziative di contenuto europeistico.
Il libro che verrà presentato con una iniziativa pubblica prevista per il mese di gennaio prossimo comprende una introduzione di Rino Giuliani vicepresidente dell'Istituto, un saggio di Leo Solari, la prefazione ed il testo del "Manifesto di Ventotene", scritto insieme con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, e note biografiche su Colorni. / ( santinews )

Per informazioni e ordinazioni: associazione@istitutosanti.org / 06 4828335

Sindrome da prima superiore

Riceviamo da vivalascuola
e volentieri pubblichiamo

di Giorgio Morale
Carissimi, il 15,3% degli studenti della prima superiore nel 2010 è stato bocciato. E' l'atto finale della "sindrome da prima superiore": con il passaggio dalle medie alle scuole superiori, il malessere degli studenti aumenta e i bocciati quadruplicano.
Provocata dai dati sulla dispersione scolastica in Italia (434.000 dispersi in un anno), e con l'aiuto di un brano di Carla Melazzini che cerca di mettersi (e metterci) nei panni di un alunno del biennio superiore, vivalascuola di questa settimana è dedicata al tema del passaggio dalla media alle superiori e delle bocciature:

http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2012/01/16/vivalascuola-100/

Completano la puntata informazioni e domande sulle cause del fenomeno, sui rimedi possibili, sui progetti del ministro. Inoltre le notizie della settimana scolastica.

Grazie dell'attenzione, e un cordiale saluto.

DIECI LEZIONI SULLA CRISI

Circolo Carlo Rosselli Milano

UNA VISIONE NON LIBERISTA

Come Circolo Carlo Rosselli abbiamo pensato di renderci promotori, assieme al Network per il Socialismo Europeo (e alla Casa della Cultura di Milano, che ci ospiterà nella propria sede), di un'importante iniziativa culturale e in senso lato anche politica, che si protrarrà da qui all'inizio di aprile.
Si tratta di un ciclo di 9 incontri con economisti, che abbiano mostrato di non riconoscersi nell'approccio liberista che ha largamente prevalso negli ultimi tre decenni.
Ci sembra infatti che quell'approccio teorico-culturale, che ha dominato non solo sul piano scientifico nell'ambito delle discipline economiche, ma anche sul piano politico nelle scelte di politica economica e sociale della gran parte dei Paesi ad economia avanzata del mondo, oggi stia mostrando sempre più visibilmente la corda, e che le ricette legate a quell'impostazione non siano palesemente più in grado di funzionare e stiano comportando dei costi sociali elevatissimi, un aumento vertiginoso della diseguaglianza e un'irresponsabile scarsità di attenzione rispetto alle problematiche ecologiche ed ambientali.
Pensiamo, insomma, che sia giunto il tempo di recuperare (o di reimpostare) altri paradigmi (keynesiani o neo-keynesiani), che ci permettano di immaginare e di costruire una possibile "Uscita a Sinistra" dalla crisi.
I 9 incontri (preceduti da una iniziativa di introduzione "politica" al tutto) vogliono dunque essere un'occasione di riflessione e di approfondimento in proposito.
Partiremo da una puntualizzazione di carattere teorico, dopodiché affronteremo in modo più specifico, i temi della Finanza, del Lavoro, del Welfare, dell'Impresa, dell'Europa, dell'Ambiente, degli Enti Locali e del Fisco.
Il titolo del ciclo sarà 10 LEZIONI SULLA CRISI. UNA VISIONE NON LIBERISTA.
Gli incontri si terranno tutti i lunedì : dal 30 gennaio al 2 di aprile, sempre alle ore 21.00 e sempre alla Casa della Cultura.
Il primo appuntamento sarà una tavola rotonda in programma per Lunedì 30 gennaio 2012 alle ore 21,00 , presso la Casa della Cultura in via Borgogna 3 , a Milano (MM 1 S. Babila).

E' POSSIBILE
USCIRE A SINISTRA
DALLA CRISI?

Ne parleremo con GIANNI CUPERLO (del Partito Democratico), LANFRANCO TURCI (del Network per il Socialismo Europeo), LUCA FANTACCI (dell'Università Bocconi) e MASSIMO MUCCHETTI (del Corriere della Sera).
Coordinerà la discussione JACOPO TONDELLI (direttore de Linkiesta).

Francesco Somaini - Circolo Carlo Rosselli - Milano

RETE PER LA MEMORIA DELLA SHOAH

Riceviamo e volentieri segnaliamo

Martedì 24 Gennaio 2012, ore 16
Palazzo Montecitorio, Sala della Lupa (ingresso principale)
Piazza Montecitorio - Roma
Il convegno Rete per la Memoria della Shoah, contro le discriminazioni, per una cittadinanza condivisa è promosso dalla Camera dei deputati.
Programma
Intervento introduttivo:
- Gianfranco Fini , Presidente della Camera dei deputati
Interventi:
- Francesco Profumo , Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca -"e il Giorno della Memoria"
Luciano Violante - "Memoria e Verità nella didattica della Shoah"
- Marco Mancini - "L'università e il Giorno della Memoria"
- David Meghnagi - "La didattica della Shoah in ambito universitario e nelle scuole"
- Paolo Coen - "Idee e prospettive per la Rete universitaria per il Giorno della Memoria"

Per informazioni: David Meghnagi
tel. 06 57339530 meghnagi@uniroma3.it

Per confermare la partecipazione: tel. 06 67609307
indicando data e orario dell'evento.
L'accesso alla Sala sarà consentito fino alle ore 15.45

Novità libraria ADL - ZURIGO PER SILONE II

 È uscito in questi giorni il secondo volume degli atti delle Giornate siloniane in Svizzera

 

Questo secondo volume Zurigo per Silone raccoglie gli atti del convegno di studi tenutosi il 23 novembre 2008 presso la Società Cooperativa Italiana, che fu sede del Centro Estero del PSI guidato da Silone tra il 1941 e il 1944.

    La Cattedra di Letteratura Italiana dell'Università di Zurigo, la Società Cooperativa Italiana e la Società Dante Alighieri, insieme al Präsidialdepartement der Stadt Zürich e alla Fondazione Pietro Nenni di Roma, hanno promosso una giornata di studi in ricordo dell'illustre esule antifascista nel trentesimo dalla morte, avvenuta in terra elvetica il 22 agosto 1978.

    Gli interventi raccolti nel presente volume contribuiscono ad arricchire il quadro di riflessione sul grande scrittore e padre costituente della nuova Italia repubblicana, "cristiano senza chiesa e socialista senza partito".

 

SOMMARIO

Emilio Speciale, «Per ordine del Podestà sono proibiti tutti i ragionamenti» – Un'introduzione ai testi

Vreni Hubmann, Saluto della presidente dell'Associazione Amici del Coopi

Elmar Ledergerber, Grusswort des Zuercher Stadtpräsidenten

Giuseppe Tamburrano, Un grande italiano

Felice Besostri, Silone e la visione europea del socialismo

Sergio Soave, L'epoca d'oro del Silone svizzero: realtà e false rappresentazioni

Elisa Signori, Generazioni a confronto. Fortini, Bolis e un dibattito su giovani e fascismo nella Zurigo di Silone

Paolo Bagnoli, Silone e Rosselli

Alessandro La Monica, Ignazio Silone: nuove prospettive di studio

Andrea Ermano, Noterelle cosmopolite sulla dignità della persona

 

Zurigo per Silone II – Le idee. Atti delle Giornate Siloniane in Svizzera.

Volume secondo a cura di Emilio Speciale . Edizioni de L'Avvenire dei lavoratori , Zurigo, 2011, pp. 170, € 19.00 ~ CHF 28.00.

 

Informazioni e ordinazioni > red@avvenirelavoratori.eu