lunedì 21 settembre 2009

Scomparsa di un filosofo - Fulvio Cassinari

Un dirupo di alta montagna ci ha rapito Flavio Cassinari nel fiore dell'età. Era un filosofo di prim'ordine, un animo buono, gentile, affettuoso, sempre disponibile. Gli amici hanno perso moltissimo, il vuoto peserà nel tempo.

di Fulvio Papi 

Io non mi do' e non desidero darmi pace: non potrò più discorrere di filosofia e di socialismo (avevamo in comune questa nostalgia politica) con un amico che univa sempre alla sottigliezza e alla pertinenza delle argomentazioni, un sorriso dolcissimo e quasi esitante che voleva significare la levità del discorso, la mancanza nella dialettica di ogni eccesso affermativo e, al contrario, la presenza di un possibile spazio ulteriore.

    Flavio era un filosofo vero nell'epoca del "tradimento dei filosofi" che diventano opinionisti, editori, politici, giornalisti alla ricerca dell'oppio del tempo, il pubblico successo. Al contrario per ogni tema poneva il suo orizzonte teorico, la sua "condizione di possibilità". Era lì, da kantiano che rimproverava ad Heidegger di essere stato eccessivo nella sua critica al filosofo di Konigsberg, era lì- dicevo- che attendeva la tua argomentazione.

    Aveva scritto un libro interminabile sulle strutture formali che conchiudono la dimensione della storia e del mito. Un libro che sarebbe piaciuto molto a Rickert e, suppongo, anche a Banfi. La bibliografia mostrava un continente di letture delle quali solo un terzo avrebbe costituito un patrimonio prezioso per chiunque: non era un esibire, ma un servizio per i lettori.

    Flavio era un filosofo anche nello stile di vita di una ammirevole parsimonia, una sorridente austerità, anche qui controcorrente rispetto agli intellettuali che cercano lo stile (che non hanno) nella eleganza sociale, in una estetica mafiosa. Pensava per conto proprio come deve essere per un filosofo che costruisce se stesso in una dimensione simbolica, nella quale, tuttavia, se non è presente un "se stesso" si può riconoscere solo una raffinata mondanità in attesa di scambio. Aveva un effetto empatico l'intensità affettiva per i figli, sempre presente nella sua vita come una fondamentale dimensione di senso.

    Quanto a me, non aspetterò più Flavio alle 19 di ritorno dall'Università di Pavia, dov'era professore di grande donatività per gli studenti, di ascolto amichevole e di certo aiuto. Mi portava dalla biblioteca qualche libro che, purtroppo, non ero in grado di andare a reperire. Un poco affannato con l'immancabile sorriso, ma sempre puntuale. Il suo zainetto pieno di volumi abbandonato sulla poltrona prossima alla mia scrivania, e cominciava il nostro discorrere... Se scrivo queste cose molto private e personali è perché, oltre alla mancanza del filosofo e dello studioso, una parte della rete della mia affettività si è spezzata senza rimedio.

Documento video su Flavio Cassinari - Pensiero rappresentativo e configurazione d’identità - http://www.filosofiateoretica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=89:cassinari&catid=42:2007&Itemid=94

Fernando Santi a 40 anni dalla morte

Fernando Santi a 40 anni dalla morte

Fernando Santi, sindacalista socialista  è stato fra i più importanti esponenti del sindacalismo italiano, Nato nel 1902 è morto nel 1969. 

    Segretario aggiunto della CGIL dal 1947 al 1965 ha dato un contributo fondamentale nella delineazione e costruzione del profilo riformatore della sua organizzazione e del movimento sindacale. In un'epoca di forti collateralismi Santi  ha operato con determinazione perché il valore dell'autonomia  e dell'unità sindacale fosse assunta come determinante del modo di essere delle organizzazioni sindacali combattendo e sconfiggendo  anche l'idea di far nascere un sindacato socialista.

    Santi giovanissimo segretario della Federazione giovanile socialista  dopo la scissione del '21 che porto alla fondazione del PCI era stato anche  per quattro legislature parlamentare socialista, particolarmente impegnandosi sui temi del lavoro.

    Permane di grande attualità il suo pensiero sopratutto oggi in cui appare evidente  quanto sarebbe importante al perseguimento degli interessi dei lavoratori l'apertura di una stagione nuova di costruzione di una vera e partecipata unità dei sindacati e dei lavoratori.

    A 40 anni dalla morte, il Comune di Bedona, la Provincia di Parma e la Cgil Valli Taro e Ceno promuovono per il 19 settembre una serie di iniziative per commemorarlo.
Parteciperà all'iniziativa la Presidenza nazionale e quella regionale dell'Emilia Romagna dell'Istituto Fernando Santi .




Eventi

Riceviamo e volentieri segnaliamo

A.N.P.I. – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
Comitato provinciale di Milano
Incontro pubblico sul tema
LEGALITA’ ETICA
PUBBLICA COSTITUZIONE

Introduce
Prof. Carlo SMURAGLIA, vicepresidente vicario A.N.P.I. Milano

Interviene
Prof. Valerio ONIDA – presidente emerito Corte Costituzionale Domenica 20 settembre – ore 18
Spazio Coop della Festa del Partito Democratico (g.c.)
Area PalaSharp – MM1 Lampugnano
XX SETTEMBRE 
A MILANO
20 settembre 1870, breccia di Porta Pia i bersaglieri del Regno d’Italia entrano a Roma. Cade il potere temporale dei Papi. L’Italia è unita. Nasce lo Stato laico. 20 settembre 2009, festa di unità e di libertà



MANIFESTAZIONE DELLA CONSULTA MILANESE PER LA LAICITA’ DELLE ISTITUZIONI
DOMENICA 20 SETTEMBRE , ALLE ORE 17
Largo Cairoli (davanti alla Fontana)
Il 20 settembre, data fondante della nostra storia, deve tornare ad essere Festa Nazionale. Il 20 settembre ha costituito un passo fondamentale per la costruzione di uno Stato laico, e la possibilità di un suo corretto rapporto con le fedi religiose e le diverse posizioni filosofiche.

    Per i cattolici ha aperto la possibilità di contare solo sul vangelo e non più sulla forza del potere politico, per le altre religioni e tendenze ideali ha aperto la possibilità di concorrere al libero gioco democratico con parità di diritti e di ruoli nella società e nelle istituzioni.

    Il 20 settembre deve essere fatto conoscere nelle scuole e deve essere rivalutato. Lo ricordiamo oggi, nel momento in cui i principi dello Stato laico, contenuti nella Costituzione repubblicana, faticano ancora ad essere pienamente riconosciuti e praticati, e mentre viene riproposto un continuo contenzioso perché le posizioni della gerarchia cattolica si traducano in leggi per tutti.

    La Consulta invita le forze della società e delle istituzioni della nostra città e regione a riaprire la riflessione sul Risorgimento e sul ricordo di questa data, in preparazione alle celebrazioni del 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia e 140° di Roma capitale. Le celebrazioni devono essere una grande occasione su cui fondare lo sviluppo della nostra identità nazionale e il consolidamento della vita democratica dell'Italia.

    Occorre rivendicare con fermezza il principio costituzionale di cittadinanza e con esso la vera laicità delle istituzioni pubbliche, la libertà della Repubblica nelle sue scelte legislative e civili, e uno Stato pienamente laico nel rispetto della dialettica pluralista e democratica e del concetto di separazione fra Stato e confessioni religiose.

    La Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni deporrà nella stessa giornata una corona di alloro al Monumento ai Bersaglieri al Verziere.

Durante la Manifestazione pomeridiana l’attrice CARMEN CHIMENTI darà lettura di testi di argomento storico.
La Consulta per la Laicità delle Istituzioni di Milano è una associazione di associazioni (attualmente 24), di molti e diversi orientamenti che si propone di diventare il luogo di scambio e di confronto per coloro che operano in difesa della laicità delle istituzioni. La Consulta intende operare per uno spazio pubblico neutro, comune a tutta la Cittadinanza indipendentemente dalle convinzioni etiche o religiose, come dettano la Costituzione Italiana e la Carta dei Diritti dell'Uomo. La Consulta ha effettuato la sua presentazione ufficiale alla cittadinanza in data 17 febbraio 2009 nella Sala Alessi di Palazzo Marino.

La Consulta è regolarmente registrata quale Associazioni di Promozione Sociale presso l' Ufficio del Registro di Milano. www.milanolaica.it


È operativo in Italia il
Coordinamento Nazionale
Consulte per la Laicità delle Istituzioni
Il Coordinamento delle Consulte si rivolge a tutto il Paese per trasmettere e comunicare i propri principi e le proprie iniziative culturali; inoltre, intende porsi come interlocutore laico delle Istituzioni Pubbliche, confrontandosi in maniera dialettica con esse, ai fini di garantire il rispetto della laicità istituzionale.

    Le tematiche della laicità costituiscono il vero terreno di confronto per il governo delle società contemporanee. Tale affermazione è ampiamente suffragata dal continuo e per alcuni aspetti sorprendente numero di richieste di costituzione di nuove Consulte che ci giungono. Dopo Torino, è stata la volta della Consulta di Roma e poi di quella di Trieste. Al più presto vedranno la luce le Consulte di Bologna, Milano, Pescara.

    Il Coordinamento Nazionale delle Consulte costituisce una rete nazionale di Consulte locali, ciascuna dotata di una propria autonomia, ma legate fra di loro dalla comune Carta dei Principi, dal comune logo e dalla comune denominazione.

Tullio Monti è il Portavoce del Coordinamento Nazionale delle Consulte per la Laicità delle Isituzioni. (e-mail: info@torinolaica.it)

Parma, Festa delle Barricate antifasciste - Agosto 1922
X edizione
Domenica 20 settembre – dalle ore 15:00
Piazzale Picelli – Parma
Mostre fotografiche sulle barricate del 1922
Banchetti con libri e materiali di collettivi e associazioni del movimento antagonista
15:30 Laboratorio per bambini
16:30 Visita ai luoghi dell’antifascismo in Oltretorrente
17:30 Lettura animata, illustrazione e laboratorio finale per bambini
18:00 Per contrastare il nuovo "rispettabile" fascismo - Assemblea pubblica
19:30 Festa popolare
21:30 Bicchierata antifascista
Info: www.parmantifascista.org
In caso di pioggia la festa si terrà domenica 27 settembre.


Circolo di via De Amicis - Federazione Italiana Associazioni Partigiane - Circolo Carlo Rosselli
Serata in onore di Agostino Viviani,
a sette mesi dalla Sua scomparsa
Circolo di via De Amicis, via De Amicis n. 17, Milano
con inizio dalle ore 20 di lunedì 21 settembre 2009.
All’iniziativa prendono parte alcuni eminenti amici di Agostino: Roberto Barzanti: la battaglia per la libertà e per la democrazia negli anni del fascismo, della resistenza e della liberazione; Giuseppe Di Federico: la battaglia per la riforma del processo penale, dell’ordinamento giudiziario e per una giustizia giusta; Mauro Mellini: le battaglie parlamentari per il rispetto della persona e dei suoi diritti, nella famiglia, nella società e davanti alla pubblica autorità; Carlo Tognoli: le battaglie politiche per la democrazia e per i diritti civili. Mario Artali introduce e coordina.

Sarà così dato concreto inizio al lavoro per ricordare come merita Agostino Viviani, irriducibile combattente per la libertà e per la democrazia, per il rispetto della persona e dei suoi diritti, per una giustizia giusta; un lavoro che s’intende portare a compimento entro il dicembre 2011, a cento anni dalla sua nascita. Chiunque intenda rendere testimonianza o consegnare documenti o comunicare semplici conoscenze utili a ricostruire la figura e le battaglie di Agostino Viviani potrà farlo nel corso od a conclusione della riunione o darne il preannuncio.       
       
       

       
       
       

Musica e filosofia 
ALESSANDRO ZANNIER & OTTODIX
Vi invitano alla Conferenza Stampa d' Inaugurazione del Festival della Filosofia di Modena - Carpi - Sassuolo
VENERDI 18 SETTEMBRE :: ORE 18.00
GALLERIA SAN GIORGIO
Via San Giorgio 8 :: Sassuolo (MO)
Durante l'incontro verrà presentato in anteprima il nuovo video di OTTODIX

STRANANOTTE regia di Marco Marchesi - in uscita ad Ottobre.
A seguire live-show di Ottodix
http://www.festivalfilosofia.it/?mod=eventi&id=810