mercoledì 17 giugno 2009

State lasciando il settore americano

Mostra fotografica

Varese, da giovedì 18 giugno 2009
h. 18.00 Libreria Feltrinelli
corso Aldo Moro, 3 Varese

State lasciando il settore americano

h. 21.00 presso lo spazio scopriCoop
Coop di via Daverio, Varese

presentazione del libro di Luigi Lusenti

Parteciperà agli incontri con l'autore
JOLE GARUTI (saggista Milano)

Gli eventi saranno presentati da
GIUSEPPE MUSOLINO (ARCI Varese) In concomitanza presso lo Spazio scopriCoop sarà allestita una MOSTRA FOTOGRAFICA dedicata a Berlino durante la caduta del Muro

"Eravamo in piena guerra fredda, quando il nemico era chiaro e si poteva indicare a dito, ben lontani dai tempi di Gorbaciov e Raissa, dalla glasnost e dalla perestrojka. Sul ponte delle spie andava di moda il baratto fra dissidenti e agenti segreti, sui tetti delle ambasciate grappoli di paraboliche codificavano il mondo, orrore e sangue senza imbarazzo e tacita consegna di non aprir bocca, in palio per tutti la sopravvivenza."

Luigi Lusenti (Milano, 1953) ha curato il libro Carovana per la Pace (Edizioni Arci, 1992), Balcani '95 (Edizioni Est/Ovest, 1996), "Eravamo in tanti" (Edizioni ComEdit 2000, 2001),"Un proletario nella storia" (Edizioni ComEdit 2000, 2004).È coautore con Laura Miani di "Profughi - Testimonianze dalla ex Jugoslavia" (Edizioni ComEdit 2000, 1993). Ha scritto "La Soglia di Gorizia" (Edizioni ComEdit 2000, 1998)," Vite da cantiere" (Edizioni ComEdit 2000, 2005), "Una storia silenziosa" (Edizioni Comedit 2000).        

RUMORS - BOATOS

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

RUMORS
BOATOS

Lasciamo andare, per un momento, l'analisi puntuale del voto Europeo, basato sulle percentuali e sui flussi.    Occupiamoci invece degli effetti politici, una volta tanto,  all'interno del Centro-Destra.

di Angelo Salvatori
(Communitas Roma)

Al di là delle dichiarazioni roboanti di solidarietà nei confronti del Premier, un sottile venticello di preoccupazione comuncia a soffiare nei piani alti della coalizione.

    Le dichiarazioni minacciose, le battute da comico da avanspettacolo cominciano a preoccupare anche il centro-destra, in quanto sono la misura dell’incapacità di un Primo Ministro di capire e di governare una paese cosi’ complesso come l'Italia, in un momemto così difficile per l'economia.

    Insomma,con una maggioranza così forte in entrambi i rami Parlamento, sentire fare ipotesi di Governo tencnico, di Governo istituzionale, le formule possone essere tante, ma l'effetto è lo stesso:ingenera insicurezza in Berlusconi.

    Probabilmente fino a che il patto tra il Premier e la Lega reggerà non succederà nulla, ma il semplice accenno a queste ipotesi (si fanno i nomi di Tremonti, Letta, Draghi), spiega molto più dei numeri, il nervosismo che il risutato elettorale ha indotto nel Presidente del Consiglio.

    Non ci sono solo i problemi interni, nei i prossimi giorni durante la visita ad Obama, il nostro dovrà spiegare molte cose, in termini di politica estera, che probabilmente non sono gradite all'attuale Amministrazione Americana.

    Il triangolo Europeo, Gran Bretagna, Francia, Germania ha praticamente escluso l'Italia dai grandi paesi europei.
    La politica di amicizia, se non di complicità con Putin ci rende sospetti, l'eccessivo entusiamo per la visita di Gheddafi ci rende ridicoli.

    Non sararanno certo al centro dei colloqui, le battute infelici, come quelle sull'abbronzatura, o la sguaiata dichiarazione che la vittoria di Obama favorirà il terrorismo Islamico, ma certo non aiuteranno l’ Italia e il suo rappresentante, al quale comunque è stata riservata un'accoglienza di secondo livello.

    Quindi il risultato del voto Europeo, aiutato anche dal vento di destra, che spira in tutt'Europa, sembrava aver premiato la stabilità di governo, ma i RUMORS, che Berlusconi spera non diventino BOATOS, stanno sicuramente innervosendo ed inacidendo il bravo premier.


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nasce la Fondazione Maurizio Valenzi

La fondazione nasce con l’obiettivo di creare a Napoli un’istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale

A Napoli 12 giugno scorso è stata presentata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la Fondazione Valenzi, dedicata a Maurizio Valenzi, l’ex parlamentare italiano ed europeo sindaco delle prime giunte di sinistra a Napoli dal 1975 al 1983 che il 16 novembre compirà cento anni.

    La Fondazione è stata creata nel maggio 2009 dai figli Lucia e Marco che ne sono anche rispettivamente il presidente e vicepresidente. Ha l’obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio culturale e politico di Maurizio Valenzi e della moglie Litza e di creare a Napoli un’istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale.

    Sono coinvolte negli organi della Fondazione, che vede come segretario generale il giornalista Roberto Race e come tesoriere il commercialista Luigi Caputo, personalità italiane e straniere della politica, della cultura e dell’imprenditoria, attraverso il Comitato d’Onore, il Comitato di Indirizzo, ed i Comitati Tecnico-Scientifici (i cui componenti saranno comunicati nei prossimi mesi).

    In occasione del 16 novembre, data del centenario della nascita di Maurizio Valenzi, la Fondazione organizzerà, in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli, un grande evento pubblico al quale saranno invitate personalità italiane e straniere.

    Nel corso dell'evento il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano consegnerà il Premio Speciale che la Fondazione Premio Napoli ha conferito quest'anno a Maurizio Valenzi e saranno presentati una mostra fotografica ed un libro nel quale sarà racchiuso, in maniera non esaustiva, un ricordo dei tanti amici ed anche di avversari leali di Valenzi, come capi di Stato e di Governo, politici, intellettuali, imprenditori, scienziati e artisti nazionali ed internazionali.

    "Con la nascita della Fondazione- dichiara Lucia Valenzi- abbiamo voluto fare uno sforzo per continuare un percorso e prolungare, sia pure in forme diverse, l’impegno che ha guidato la maggior parte dei cento anni di vita di mio padre. Da quando giovane in Tunisia ha rinunciato ai suoi privilegi per condividere con i suoi amici i pericoli della lotta al fascismo, a quando ha frequentato sia gli ambienti intellettuali che gli operai e i diseredati napoletani. Mio padre ha amato e "scelto" Napoli, pur avendola conosciuta nel momento più disastroso dell’immediato dopoguerra, e questo amore è nato dopo esperienze di vita in realtà internazionali come la Parigi del Fronte popolare del 1936. Una Napoli pur sofferente non provinciale, una Napoli porto di mare e accogliente verso gli stranieri. Così la Fondazione Valenzi nasce per Napoli ma con una vocazione internazionale e con una grande attenzione ai progetti per il sociale, a partire da quelli per l’infanzia."

Hanno già aderito al Comitato d’Onore i Presidenti Emeriti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga, l’ex Presidente del Parlamento Europeo e Presidente Onorario della Fondation pour la Mémoire de la Shoah Simone Veil, il Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino, il Sottosegretario al Ministero degli Esteri Vincenzo Scotti, il presidente della Commissione Vigilanza Rai Sergio Zavoli ed il Principe Amedeo di Savoia.

    Mentre fanno parte del Comitato d’Indirizzo: Orazio Boccia, Ferdinando Bologna, Francesco Paolo Casavola, Guido D’Agostino, Vezio De Lucia, Domenico De Masi, Roberto De Simone, Gianfranco Dioguardi, Giuseppe Galasso, Pietro Gargano, Andrea Geremicca, Ezio Ghidini Citro, Roberto Ciuni, Lidia Croce Herling, Antonio Ghirelli, Ugo Gregoretti, Denis Krief, Franco Iacono, Antonello Leone, Luigi Lombardi Satriani, Emanuele Macaluso, Gerardo Marotta, Gilberto Marselli, Aldo Masullo, Gustavo Minervini, Eleonora Puntillo, Francesco Rosi, Eirene Sbriziolo, Maurizio Scaparro, Lucien Sfez, Vincenzo Siniscalchi, Sandro Temin e Luciana Viviani.

- La presentazione completa della Fondazione è scaricabile dal sito www.fondazionevalenzi.it Per ulteriori informazioni: Roberto Race, Segretario Generale della Fondazione Valenzi (3470885233 -3339064533).

       

CIRCOLO MATTEOTTI

5° Convegno pubblico del Gruppo di Volpedo Genova, sabato 20 giugno 2009

CIRCOLO MATTEOTTI
VIA DEL FOSSATO 2  - GENOVA
(traversa via Bobbio - Scuola Da Passano - Zona Staglieno)

Nel solco del riformismo socialista, quale modello di economia per il terzo millenio?

PROGRAMMA
ore 9,00 
Presiede e introduce:
 
LUIGI FASCE - Circolo Guido Calogero – Aldo Capitini – Genova 

Relazioni:
ALFONSO GIANNI – già sottosegretario Sviluppo economico 
GIORGIO GIORGETTI - Docente - Università di Genova 
FRANCESCO VELO - Docente - Università di Pavia 
LUIGI FASCE – presidente Circolo Guido Calogero – Aldo Capitini 
FRANCESCO SOMAINI– presidente Circolo Rosselli Milano 

ore 12,30
dibattito tra i partecipanti
LABOURATORIO PIEMONTE - TO
UNIONE CIVICA RIFORMATORI – VC-BI
ASS.NE LABOUR RICCARDO LOMBARDI - AL

con la collaborazione di
CIRCOLO CARLO ROSSELLI – MI
ASSOCIAZIONE FRIDA MALAN – TO
CIRCOLO CALOGERO-CAPITINI – GE
CIRCOLO LA RIFORMA - MI
AREA PROGRESSISTA – TO
CLUB PORTO FRANCO – MI
IDEA SOCIALISTA – VB
ASSOCIAZIONE SANDRO PERTINI – TO
ASSOCIAZIONE NUOVA SOCIETA' – MI

e la partecipazione di
GIUSTIZIA E LIBERTA' – TO
ASSOCIAZIONE POLITICA – TO

Canzoni e biografia di Ivan Della Mea

Canzoni e biografia di Ivan Della Mea, morto ieri a Milano: 
http://www.ildeposito.org/archivio/autori/autore.php?id_autore=25

IVAN DELLA MEA
(Lucca 16.10.1940 - Milano 14.6.2009)

Era nato a Lucca il 16 ottobre 1940 ma si eratrasferito in giovanissima età a Milano, divenendo un cantante e un autore milanese anche per la scelta linguistica -- sue sono tra le più belle ballate contemporanee in dialetto milanese, come "El me gatt" (poi ripresa, tradotta in dialetto napoletano, da Daniele Sepe), "Ringhera" (dedicata in parte alla Strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974) "Mio dio Teresa tu sei bella" e "La ballata dell'Ardizzone".

    Protagonista della "Nuova canzone politica italiana" dagli anni '60 e (sua tra le tante è "O cara moglie", pubblicata su 45 giri nel 1966), ha avuto per compagni di strada Fausto Amodei, Michele Straniero, Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Rudi Assuntino, Gualtiero Bertelli, Alfredo Bandelli, Paolo Pietrangeli, Giovanna Marini, Sandra e Mimmo Boninelli e gruppi come il Nuovo canzoniere milanese, il Canzoniere Pisano, il Nuovo Canzoniere Bresciano, gli E'Zezi di Pomigliano d'Arco, il Gruppo Padano di Piadena, I giorni Cantati, il Canzoniere Veneto, Peppino Marotto e i cantori di Orgosolo, Pino Masi e tanti altri.

    Nel 1956 si iscrive al Partito Comunista Italiano. Prima di occuparsi di musica svolge vari lavori, operaio in una fabbrica elettromeccanica, barista, scaricatore, fattorino con bicicletta di una drogheria milanese, fattorino senza bicicletta al Calendario del Popolo di Giulio Trevisani, rivista mensile nella quale diventerà prima correttore di bozze poi redattore, redattore al giornale Stasera, revisore di collane periodiche della Mondadori (Gialli, Urania, Segretissimo) per le quali ha scritto alcuni racconti. Comincia a scrivere canzoni nel 1957; nel 1962 l'incontro con Gianni Bosio segna un momento importante nella sua vita di militante e di cantante.

    All'una e mezza di notte del 14 giugno 2009 è morto inaspettatamente all'Ospedale San Paolo di Milano dove era stato ricoverato d'urgenza dopo un malore seguito a un lungo periodo di cattiva salute. (Da Wikipedia)

mercoledì 3 giugno 2009

La Chiesa Cattolica e la morale pubblica

Segnalazione
 
NOTE SULLA BONTÀ

Incontro con lo scrittore

GIUSEPPE MUSCARDINI
Violenza e rassegnazione
nella società contemporanea GIOVEDÌ 4 GIUGNO 2009 - ORE 15:30

CENTRO SOCIO CULTURALE ITALIANO
Unterer Graben 1 – 9000 San Gallo (CH)
Società Dante Alighieri
Institut auf dem Rosenberg
ComItEs  San Gallo     

Picture (Metafile)
       
Grazie, Noemi!

La Chiesa Cattolica e la morale pubblica

Molti a sinistra, tanti, troppi sono rimasti stupiti dalla mancata condanna della CEI del mancato rispetto della morale da parte di chi occupa cariche pubbliche.

    Mi stupisco dello stupore. Troppi sono i vantaggi che la chiesa cattolica ha tratto, trae e, verosimilmente, trarrà dai governi a guida Berlusconi, tanto più se fosse in difficoltà con la pubblica opinione, perché lo critichi.

    Il dissenso rimane forte sulle politiche per gli immigrati e sui respingimenti, ma su questo Berlusconi e Maroni hanno il conforto dell’opinione pubblica e la chiesa non si spinge a chiedere l’obiezione di coscienza, in fin dei conti, se qualcuno morisse in mare, non è come aiutare ad abortire.

    Fin che la chiesa cattolica potrà beneficiare della distribuzione dello 8% inoptato, dell’esenzione ICI anche per attività commerciali e di crescenti finanziamenti alle sue scuole private, se ne starà tranquilla. Il silenzio ha un prezzo, anche se diventa un omaggio a Mammona.

    Tuttavia la Conferenza CEI  per assolvere Berlusconi ha affermato un principio importante: “ognuno ha la propria coscienza”. C’è da augurarsi che diventi la regola non solo sulla frequentazione di minorenni, ma anche sulla libertà di ricerca scientifica, di scelta delle cure o di rifiuto delle stesse o sul grado di sopportazione del dolore e delle condizione di vita. Grazie Noemi!