giovedì 23 maggio 2013

L'insegnante come ricercatore

Da vivalascuola riceviamo

e volentieri pubblichiamo

 

 

Perché la scuola non è solo Invalsi

 

di Giorgio Morale

 

I test Invalsi hanno occupato la ribalta della settimana scolastica. Test di cui “sono troppo poco definiti gli intenti” (Benedetto Vertecchi): il “trionfo della meritocrazia” (Roger Abravanel), il “rilancio del sistema scolastico italiano” (Paolo Sestito), “una mostruosità, una cosa senza alcun senso” (Luciano Canfora).

 

Ma la scuola è anche altro:

 

http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2013/05/13/vivalascuola-142/

 

Questa settimana su vivalascuola parliamo dell'insegnante come ricercatore, con una intervista a Donato Salzarulo e testi di Goffredo Fofi e del Centro Territoriale Mammut.

    Completano la puntata le notizie della settimana scolastica: le parole del ministro e la realtà della scuola.

     

 

Dal Circolo Rosselli di Milano

riceviamo e volentieri segnaliamo

 

Secolarizzazione, Chiesa

e televisione in Italia

 

Presentazione a Milano

 

·        VIII RAPPORTO SECOLORIZZAZIONE IN ITALIA

 

·        III DOSSIER CHIESA CATTOLICA E MEDIA TELEVISIVI

 

Interverranno:

 

Massimo Bernardini,

giornalista e conduttore televisivo, autore e conduttore di Rai 3 TV TALK

Enzo Marzo,

direttore di Critica Liberale e presidente della fondazione omonima

Gigliola Toniollo,

responsabile dell'Ufficio Nuovi Diritti della CGIL Nazionale,

Francesca Zajczyk,

docente di sociologia urbana presso l'Università di Milano Bicocca

e delegata del sindaco di Milano alle Pari Opportunità.

 

Presiederà ed introdurrà:

 

Donatella De Gaetano,

coordinatrice della Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni

 

Milano - Lunedì 27 maggio 2013, alle ore 21.00,

Libreria Claudiana di via Francesco Sforza 12/a

(MM 1 S. Babila - MM 3 Crocetta)

   

 

 

CULTURA / Da Notizie Evangeliche

riceviamo e volentieri segnaliamo

 

Apre a Londra il nuovo

“Museo del metodismo”

 

Nato dal Settecento anglicano come il movimento dell’impegno sociale per antonomasia, il metodismo si diffuse velocemente negli USA, in Africa e in tutto il mondo come forma di cristianesimo tollerante ed ecumenica. In Italia la sua storia è profondamente intrecciata con quella dei Valdesi e dei Socialisti. Ora a Londra si riapre il museo dedicato a John Wesley (1703-1791), fondatore del metodismo, e alle origini di questa importante radice del socialismo religioso.

 

Roma (NEV), 22 maggio 2013 - Sabato 25 maggio apre a Londra il nuovo “Museo del metodismo”. Ospitato nella cripta della Wesley's Chapel, la “chiesa madre” del metodismo, il museo si presenta in una forma completamente rinnovata rispetto all'allestimento del 1984, conservandone però l'intento: rendere conto dell'enorme influenza esercitata dal metodismo in Gran Bretagna e nel mondo. Al momento il museo ospita tre esposizioni permanenti: “Il cuore riscaldato” che racconta la storia della conversione di John Wesley (1703-1791), il fondatore del movimento metodista; “La nuova cappella di Mr. Wesley” sulla presenza del primo metodismo nella città di Londra; e “Connecting the Connexion” sulla rivoluzionaria organizzazione in classi e circuiti del metodismo. Per l'autunno saranno pronte altre tre esposizioni sulla teologia, l'impegno sociale e la dimensione mondiale del metodismo. Come spiega il curatore del museo, Christian Dettlaff, “la ristrutturazione del museo ha coinvolto competenze di alto livello”, come lo studio di architettura John McAslan & Partners, e quello del progettista Barker Langham, già incaricati del rinnovamento della stazione ferroviaria londinese di King's Cross e della Royal Opera House. Accanto all'esposizione di reperti d'epoca sono stati inseriti tablets che consentono un acceso interattivo ad un ampio archivio che va dai sermoni di John Wesley agli inni composti dal fratello Charles. L'intera operazione è costata oltre un milione di sterline. Tra i maggiori donatori figura la Kwanglim Methodist Church della Corea del Sud con un contributo di circa 630mila sterline. Un segno anche questo della dimensione mondiale del metodismo.