giovedì 22 marzo 2012

Il Coopi di Zurigo al 107° anno di attività

Centosette anni

 

Il 2012 è l'anno internazionale della Cooperazione e la Società Cooperativa Italiana Zurigo, sede storica del Centro Estero socialista e dell'editrice L'Avvenire dei lavoratori, ha compiuto centosette anni d'attività.  

 

ZURIGO, 18.3.2012 - È stata fondata il 18 marzo del 1905 dalle tre sezioni socialiste italiane di Zurigo ("Aussersihl", "Oberstrass" e "Riesbach") rappresentate da Domenico Armuzzi, Alessandro Biagini, Enrico Dezza, Francesco Lezzi e Amilcare Malpeli.

    La Società Cooperativa Italiana Zurigo, sede storica del Centro Estero socialista e dell'editrice L'Avvenire dei lavoratori, ha svolto un ruolo non del tutto trascurabile nelle vicende politico-sociali del Novecento, dall'organizzazione germinale degli operai emigrati al sostegno ad Angelica Balabanoff e Vladimir Ilic Lenin nel movimento di Zimmerwald contro la prima guerra mondiale alla rottura con i comunisti filo-sovietici nel 1921, dall'organizzazione della lotta contro il fascismo da Guadalayara alla Val d'Ossola, in Italia e in Spagna, alla lotta contro il razzismo e la xenofobia nel secondo Dopoguerra.

    Il tradizionale incontro conviviale si è svolto quest'anno in onore del presidente emerito, Sandro Simonitto, che per parte sua ha tagliato il traguardo dei settant'anni. Simonitto – giunto in Svizzera nel 1961 – si era ben presto conquistato un ruolo di rilievo nella Federazione Socialista Italiana in Svizzera (FSIS) come pure nel movimento sindacale. Due volte segretario politico della FSIS, ha guidato le sezioni cantonali a Basilea, San Gallo e in Argovia, dove è stato eletto presidente del ComItEs per due mandati. Attualmente vive da "doppio cittadino" tra l'Italia e la "sua" Lenzburg, città in cui è stato anche consigliere comunale per il Partito Socialista.

 

Sandro Simonitto è tuttora attivo nella direzione della FSIS e della Società Cooperativa come pure nel Comitato XXV Aprile. Il presidente del Coopi, Dr. Andrea Ermano, ha salutato il festeggiato con "un brindisi domenicale, che certo non è un commiato. Perché domani ricomincia il lavoro portato avanti insieme in questi undici anni, fianco a fianco, alla salvaguardia di un patrimonio storico e ideale di tutta l'emigrazione italiana organizzata", ha concluso Ermano, ricordando "la fermezza, la lealtà e la coerenza di Sandro Simonitto anche nei momenti più difficili".

    All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, due decani del giornalismo ticinese come Mario Barino, presidente della Fondazione Mario ed Hélène Comensoli, e Renzo Balmelli, già direttore del TG della Televisione della Svizzera Italiana e commentatore dell'ADL con la rubrica "Spigolature". Erano inoltre presenti il Dr. Sandro Pedroli, staffetta partigiana in Piemonte, "medico degli italiani" e presidente emerito del Comitato XXV Aprile; il suo successore Salvatore Di Concilio, consigliere comunale socialista a Zurigo; il segretario politico della FSIS, Maurizio Montana; i membri del comitato direttivo Maria Ermano-Satta e Francesco Papagni; l'ing. Elemer Ujpetery rappresentante di un folto gruppo di amici e simpatizzanti del Coopi.