giovedì 17 ottobre 2013

Non indagate i superstiti

LAVORO E DIRITTI
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Manconi (Pd) presenta un ddl per l'abolizione del reato di clandestinità. Schulz: Italia lasciata sola. L'appello dell'Asgi, dopo che la procura ha iscritto nel registro degli indagati i 155 migranti scampati al naufragio.


Scampati alla morte e adesso sotto indagine per il reato di immigrazione clandestina. È la sorte dei 155 migranti salvati dalle acque di Lampedusa dopo il naufragio della scorsa settimana. Al riguardo l'Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) esprime "grandissime perplessità di fronte al comportamento della procura di Agrigento che ha iscritto nel registro degli indagati tutti i sopravvissuti per il reato di ingresso irregolare di cui all'art. 10 bis". Sebbene si tratti di un atto dovuto, come sostiene la Procura, l'Asgi fa notare che sfugge "il senso di attivarsi con tale celerità per criminalizzare soggetti che hanno vissuto una così immane tragedia, quando già appare evidente che gli eventuali procedimenti che si dovessero aprire nei confronti dei rifugiati sono destinati a concludersi con una sentenza di non luogo a procedere, visto che essi hanno diritto a forme di protezione internazionale".

L'Asgi evidenzia "come non può affatto essere considerato irregolare l'ingresso di coloro che sopravvivono ad un naufragio, sprovvisti dei requisiti formali per l'ingresso se presentano tempestivamente domanda di asilo alle autorità, perché in tali ipotesi la condotta appare lecita fin dall'inizio". "L'evidente assurdità di detta situazione mette in luce ancora una volta come sia inderogabile l'eliminazione dal nostro ordinamento del reato di immigrazione irregolare, norma del tutto insensata e di dubbia conformità con il diritto dell'Unione, che ha inutilmente moltiplicato processi inutili e colpito proprio i soggetti più deboli e bisognosi di aiuto".

"Alla luce delle dichiarazioni riportate dalla stampa da parte di alcuni rappresentanti politici, – concludono i giuristi – sebbene non vi siano al momento in cui scriviamo indagini per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina verso coloro che hanno preso parte alle operazioni di soccorso, ci sembra importante ricordare che, se venissero avviate, ciò costituirebbe un vero e proprio assurdo giuridico".

Luigi Manconi, senatore del Partito Democratico, ha presentato un disegno di legge per l'abrogazione del reato di clandestinità. "Quello di clandestinità – dichiara Manconi - è un reato orribile che punisce non per ciò che si fa ma per ciò che si è. Non per un delitto commesso, ma per una condizione di vita: migrante, fuggiasco, povero. E questo contribuisce a riportare il nostro ordinamento giuridico a una condizione precedente l'affermazione dello stato di diritto: sorprende che i tanti garantisti presenti nel PdL non siano finora insorti contro una norma così regressiva e liberticida. E si tratta di un reato assai pericoloso perché rappresenta l'immigrato e il richiedente asilo come un nemico". Inoltre, l'ingresso e la permanenza irregolari nel territorio dello Stato - continua Manconi - rischiano di sottrarre l'imputato alle garanzie previste dalla direttiva rimpatri che non si applica, appunto, alla materia penale. Infine, e palesemente, quel reato non contribuisce in alcun modo a contenere i flussi migratori, mentre aggrava ulteriormente il contenzioso giudiziario penale. Una ragione in più per abrogare una norma inutile e ottusa, tanto più che la Corte Costituzionale, nel luglio del 2010, ha dichiarato illegittima l'aggravante di clandestinità".

Dal fronte Pdl si registra le risposta di Carlo Giovanardi. Il senatore Pdl avanza tre proposte "per reagire alla tragedia di Lampedusa: tornare alla impostazione originale della Turco-Napolitano, confermata dalla Bossi Fini, con l'abrogazione del reato contravvenzionale introdotto con la legge 94 del 2009, che sanziona penalmente il mero ingresso e soggiorno irregolare dello straniero, creando una assurda sovrapposizione tra illecito amministrativo e illecito penale, da me inutilmente contrastato a suo tempo, come responsabile delle politiche familiari del Governo Berlusconi". E ancora: "Non scrivere libri dei sogni, ma trovare subito le risorse finanziarie per ampliare i Centri di prima accoglienza e rendere agibili e vivibili i CIE, sia dal punto di vista di un dignitoso trattamento degli ospiti che da quello della effettivita' delle espulsioni, uscendo dalla logica perversa del risparmio, introdotta dal Governo Monti, che costringe poi a spendere milioni di Euro per chiudere e ristrutturare gli ambienti distrutti dalle rivolte". "Impostare una legge navale che consenta di avere mezzi per pattugliate efficacemente le nostre coste, sia in funzione di sicurezza che di interventi umanitari, con un maggior immediato coordinamento della Marina, Guardia Costiera e mezzi navali delle varie forze di Polizia impegnate in quel Teatro", conclude Giovanardi.

"E' una vergogna che l'Unione Europea abbia lasciato così a lungo l'Italia da sola ad affrontare il flusso di migranti dall'Africa". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in un'intervista al quotidiano tedesco 'Bild'. Per Schulz ogni Paese membro della Ue dovrà accogliere in futuro un maggior numero di migranti. "Questo significa – ha sottolineato – che anche la Germania dovrà accogliere un maggior numero di persone".

"Mercoledì sarò a Lampedusa per ribadire la solidarietà dell'Unione europea e per vedere" la situazione. "Andrò a dire che bisogna fare di più a livello europeo per rispondere a queste situazioni e prevenire simili tragedie". Lo ha detto José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea.