venerdì 13 dicembre 2013

Il movimento ecumenico mondiale e il padre del Sudafrica democratico

Da Notizie Evangeliche
  
Numerosi leader religiosi presenti ieri allo stadio
FNB per la celebrazione commemorativa
 
Roma (NEV) 11 dicembre 2013 - A poche ore dalla morte di Nelson Mandela, scomparso lo scorso 5 dicembre all'età di 95 anni, sono giunti da parte degli esponenti di chiese e di organizzazioni ecumeniche europee e mondiali i messaggi di cordoglio e di vicinanza ai famigliari e al popolo sudafricano. Ricordando non solo l'attivista anti-apartheid, già presidente del Sudafrica e Premio Nobel per la pace "Madiba", ma anche l'uomo di fede e di speranza, capace di perdono e riconciliazione, numerosi leader religiosi hanno reso omaggio all'eredità di Mandela.
    Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) Olav Fykse Tveit, presente alla commemorazione svoltasi ieri nel FNB Stadium di Johannesburg per l'ultimo saluto al padre del Sudafrica democratico, ha ringraziato Dio per la vita di Mandela, che ha descritto come un dono al Sudafrica e al mondo intero. Evocando lo speciale rapporto che Mandela ebbe con il CEC, Tveit ha ricordato come poco dopo la sua liberazione dal carcere nel 1990, dove trascorse 27 anni della sua vita, fece visita al CEC di Ginevra. In quell'occasione Mandela espresse la sua gratitudine per il sostegno delle chiese alla lotta anti-apartheid. Inoltre, nel 1998, da presidente del Sudafrica, Mandela si rivolse alla VIII Assemblea generale del CEC di Harare (Zimbabwe). Lodò gli sforzi delle chiese contro l'apartheid in Sudafrica, nonché i missionari che portarono alti livelli di educazione all'Africa, educazione di cui lui stesso usufruì da bambino negli istituti metodisti prima di Clarkebury e poi di Healdtown.
    La celebrazione commemorativa per questo "gigante della storia", si è aperta con una preghiera interreligiosa guidata dal rabbino capo sudafricano Warren Goldstein. A ricordare la lotta di Mandela contro l'oppressione e l'ingiustizia, nonché la sua fede evangelica metodista, il vescovo sudafricano Ivan Abrahams, segretario generale del Consiglio metodista mondiale (CMM), che ha detto: "Ha saputo portare speranza a chi è strozzato dalla povertà e dalla fame; ai disperati ha permesso di guardare a un futuro migliore; e ai tanti giovani sudafricani ha saputo dare dignità. Mandiba sarà di ispirazione ancora per tante generazioni a venire".
    Messaggi di cordoglio sono giunti, tra gli altri, anche dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), dalla Comunione mondiale delle chiese riformate, dall'Alleanza battista mondiale, dalla Federazione luterana mondiale, dal quartier generale di Londra dell'Esercito della Salvezza, dalla Conferenza generale degli avventisti e dalla Comunione anglicana.