martedì 19 gennaio 2010

Haiti, scuola superiore riforma Gelmini

In breve

a cura di rassegna.it

 

 

Haiti

Paese nel caos, pochi i soccorsi

 

Secondo i giornalisti presenti nell'isola, ad oltre 36 ore dal sisma ancora non si vedono i soccorsi. Niente luce e acqua, si scava a mano. Ancora cadaveri per le strade. Nessuna notizia di un centinaio di italiani. Il premier: "centomila morti"

 

 

Scuola superiore

Parere Consiglio di Stato rallenta riforma Gelmini

 

Arrivano nuovi ostacoli al varo della riforma delle scuole superiori. Ieri il Consiglio di Stato ha infatti espresso dei rilievi che potrebbero fermare l'approvazione della legge in Parlamento. I dubbi del Consiglio di Stato riguardano alcuni passaggi fondamentali, come le indicazioni su obiettivi specifici di apprendimento, l'articolazione delle cattedre e degli indicatori per la valutazione - attraverso decretazione ministeriale anziché con atti di legge.
    I magistrati amministrativi sollevano perplessità anche sulla realizzazione "dall'alto" degli organi collegiali, che minerebbe l'autonomia degli istituti scolastici. I giudici hanno dubbi sulla creazione nelle scuole dei dipartimenti (nuove articolazioni del collegio dei docenti) e dei comitati scientifici (sono composti da docenti, esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca, dovrebbero fare proposte sull'organizzazione degli spazi di autonomia delle scuole). Per il Consiglio "la disposizione suscita perplessità sia con riguardo al rispetto della riserva di legge in materia di organizzazione essendo estranea all'ambito della delega, sia con riguardo al rispetto dell'autonomia scolastica". Inoltre, secondo il Consiglio di Stato, la creazione di un Comitato nazionale per i licei, uno per i tecnici e uno per i professionali che dovrebbe monitorare la riforma non rientrerebbero nella delega ottenuta dal Parlamento.
    Le Commissioni parlamentari attendevano proprio il pronunciamento di Palazzo Spada per dare il via alla votazione finale.

    L'iscrizione alle scuole superiori è stata posticipata di un mese. Ma l'intera riforma corre ancora il rischio di slittare di un anno, al 2011.