sabato 27 marzo 2010

Congresso Cgil, morti bianche, Omaggio a Agnes Heller

Lavoro 

 

Il Congresso della

Cgil in Lombardia

 

La CGIL intende invece contrastare la decomposizione che attraversa il paese. "Riaffermare la dignità della persona è la questione che abbiamo di fronte" – ha ribadito nelle conclusioni Morena Piccinini, segretaria nazionale della CGIL – "A partire, ad esempio, dai lavoratori stranieri per i quali va riconquistato (e non  solo difeso) il principio della universalità del diritto". La crisi fa emergere un clima di paure e rancori, nel quale vengono minacciati gli assetti sociali e i rapporti di forza tra lavoro e impresa, come sta accadendo a proposito di scuola, sanità, previdenza, diritto del  lavoro.

di Anna Avitabile 

(BUSTO ARSIZIO 18.3.2010) - Concluso il 10° congresso della Cgil Lombardia con la conferma del segretario generale uscente, Nino Baseotto, rieletto dal  nuovo Comitato Direttivo per i prossimi quattro anni (100 voti favorevoli su 149 votanti, 30 gli astenuti e 19 i contrari).

Un'altra novità positiva deriva dalla presentazione di un unico documento conclusivo e di un'unica lista unitaria, votati entrambi a larghissima maggioranza: il primo con 1 voto contrario e 29 astenuti e la seconda con 17 contrari e 25 astenuti; a favore 570 voti, pari al 93,1 per cento.  Com'è noto, nelle assemblee di base il 77,17 per cento dei voti era andato alla prima mozione e il 22,83 per cento alla seconda, risultato quest'ultimo che pure non era stato certificato dal documento di minoranza. "Si è fatto un passo in avanti – dichiara la Cgil Lombardia - che, nel riconoscimento del pluralismo, costituisce il contributo della Cgil Lombardia al percorso politico che avrà la sua conclusione nell'assise nazionale della Cgil a Rimini, il prossimo mese di maggio".

Prima delle votazioni Morena Piccinini, segretaria della Cgil nazionale, ha concluso i lavori del Congresso. Secondo la dirigente, la scelta di andare alle assemblee di base divisi al proprio interno, anziché assumersi la responsabilità di cercare una sintesi delle diverse posizioni  rappresenta  ormai il passato. Oggi si tratta di "guardare oltre", come recita l'indovinato slogan scelto dalla Cgil della Lombardia. "Oggi – sostiene la dirigente - va rimarcato il risultato non solo numerico, ma soprattutto politico derivante dal voto dei lavoratori: si è definita la linea d'azione della Cgil e si è garantito il pluralismo interno, più ampio rispetto a quello che di volta in volta si manifesta nelle mozioni contrapposte".

    La confederalità va intesa come interdipendenza, sostiene Piccinini, perché l'azione del sindacato di categoria, del sindacato che opera sul territorio e l'azione di assistenza individuale interagiscono tra loro nella tutela di un unico soggetto, il lavoratore. Ma occorre un sistema di regole valide per tutti che misuri rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali. "Per arrivare a una proposta legislativa dobbiamo costruire un progetto forte da discutere con i lavoratori e con le forze politiche".

    La crisi fa emergere paure e rancori che impediscono di pensare al futuro. C'è chi approfitta di questo clima per cambiare gli assetti sociali e i rapporti di forza tra lavoro e impresa, come si è fatto a proposito di scuola, sanità, previdenza, diritto del  lavoro. E invece vanno riaffermate le responsabilità pubbliche e sociali, accanto a quelle individuali, nel contrastare la decomposizione che attraversa il paese. "Come riaffermare la dignità della persona – conclude Piccinini – è tutta qui la questione che abbiamo di fronte. A partire, ad esempio, dai lavoratori stranieri per i quali va riconquistato (e non solo difeso) il principio della universalità del diritto".
 
 
 

MORTI BIANCHE

 

LEGGI INAPPLICATE  

E GOVERNO TACE

 

"Nell'Italia del terzo millennio si continua a morire di lavoro. E questo è inaccettabile". Lo dichiara il senatore del Pd Paolo Nerozzi, vicepresidente della commissione d'inchiesta sugli infortuni e le morti sul lavoro, che così continua: "Nonostante la disoccupazione e la cassa integrazione stiano colpendo centinaia di migliaia di lavoratori italiani e le loro famiglie, la tragedia quotidiana degli incidenti e delle morti sul lavoro continua e pare non voler trovare fine. E' inaccettabile il fenomeno così come lo è l'inerzia del governo. Ma purtroppo -conclude Nerozzi - molte imprese hanno capito che le leggi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, anche se ci sono, possono essere aggirate con facilità perché le ispezioni nelle fabbriche e nelle aziende nonché e le sanzioni ai datori di lavoro  previste non vengono pienamente applicate. E il governo tace".
 
 
 

Riceviamo e volentieri segnaliamo

 

Un omaggio a

Agnes Heller

 

Venerdì 19 marzo

Palazzo Falconieri,

Accademia D'Ungheria

via Giulia 1

Il Dipartimento di Filosofia dell'Università Roma Tre e l'Accademia d'Ungheria in Roma promuovono un pomeriggio di incontri filosofico-letterari.

 

Ore 16.00 - Dibattito sul tema:

 

Ebraismo, etica e politica

Claudia Dovolich

Francesca Brezzi 

Giovanna Costanzo

Lorella Cedroni

Vittoria Franco

Ore 19.00 - Tavola rotonda sul tema:

Letteratura e/o Filosofia

Intervengono:

Agnes Heller

Janos Kelemen

Susan Petrilli

Augusto Ponzio

 

Per informazioni: Accademia d'Ungheria

tel. 06 6889671  accadung@tin.it