giovedì 19 marzo 2009

Cultura contro la violenza

Visti dagli altri
A cura di Internazionale - Prima Pagina

La petizione degli archeologi
Gli archeologi italiani si oppongono alla decisione del
governo di affidare la tutela di alcuni siti archeologici
di Roma e Ostia a un commissario scelto dal governo: il
capo della protezione civile Guido Bertolaso. Quasi 4.700
persone hanno firmato una petizione online per protestare
contro un'iniziativa che "mortifica la  professionalità"
degli archeologi.

The New York Times, Stati Uniti
http://www.nytimes.com/2009/03/12/arts/design/12foru.html      
       

Cultura contro la violenza

Otto Marzo a Padova all'insegna della cultura

La giornata della donna e il buon senso degli operatori culturali a Padova hanno prodotto una serie di iniziative volte a contrastare sul piano delle idee l'incultura alla base di azioni d'ignobile violenza verso le donne.

di Giuseppe Muscardini *)

Due significativi omaggi della città di Padova alla donna, hanno contrassegnato la giornata dell’otto marzo. Palazzo Zuckermann ha aperto i battenti per una mostra intitolata Canova e la bellezza femminile nell’ideale neoclassico, con esposizione di gessi, vasi di fattura neoclassica, stampe, placchette, gemme e cammei con soggetti rigorosamente ispirati alla figura femminile. Fra i gessi campeggia il bozzetto della Maddalena penitente realizzato da Canova nel 1795 (uno dei due bozzetti esistenti al mondo) proveniente dalle collezioni dei Civici Musei di Padova e recentemente restaurato grazie ad un intervento rispettoso della materia friabile di cui è costituito. Ne è risultato un risarcimento eccellente che conferisce maggior preziosità agli oggetti collocati nelle teche o nei supporti espositivi, quasi a dare maggiore forza simbolica ai metalli cesellati, alle ceramiche e alle corniole su cui "leggiamo" intriganti profili, rotondità e fattezze femminili.

    Ma sono fattezze celebrative, che al di à del comprensibile apprezzamento per le "grazie" muliebri, evocano il valore sociale detenuto dalla donna nei secoli. Collocarne il viso finemente cesellato entro un ovale, o inciderne il profilo in un cammeo, vale a riconoscerle compiutamente alla donna la dignità morale acquisita non solo all’interno del rassicurante alveo famigliare, ma spesso nel mondo dei potenti e dell’arte. Una palese testimonianza ci viene da tre grandi protagoniste della storia della musica, dalle veneziane Maddalena Lombardini e Regina Strinasacchi, e da Clara Wick, precoce talento pianistico e in seguito moglie di Robert Schumann. Le composizioni musicali scritte dalle tre donne erano in programma all’Auditorium del Teatro Pollini nell’ambito di un concerto tenuto dei celebri Solisti Veneti diretti dal Maestro Claudio Scimone. Maddalena Lombardini e Regina Strinasacchi godettero entrambe della piena ammirazione di Wolfgang Amadeus Mozart; mentre Clara Wick, nata in epoca più recente rispetto a quella del grande Salisburghese, compose all’età di quattordici anni un melodioso Concerto op. 7 in la minore per pianoforte e orchestra, manifestando, pur giovanissima, grande maturità musicale. La stessa maturità riscontrata nella pianista sedicenne Leonora Armellini, nostra apprezzata contemporanea, che ha eseguito come solista il Concerto di Clara Wick con rara maestria. 

    Un unico rammarico. Mentre è possibile visitare fino al 26 aprile la bella mostra di Palazzo Zuckermann sull’ideale neoclassico della bellezza femminile, dovremo di certo attendere a lungo prima di vedere riuniti in un concerto abilmente eseguito e diretto come quello di domenica scorsa, tante eccellenze musicali femminile del passato e del presente. Almeno fino al prossimo otto marzo. Nell’attesa è doveroso prendere atto della meritoria attenzione del Comune di Padova espressa nei confronti di tutte le donne, nel giorno dell’annuale festa dell’8 marzo. Molte mimose passavano di mano in mano sia a Palazzo Zuckermann che nell’androne di accesso all’Auditorium del Teatro Pollini, prima e dopo il concerto.

    Un’inondazione di rametti gialli che nei contenuti era lo sfondo ideale per celebrare con partecipata sensibilità una data, un ruolo sociale ed affettivo ben evidenziato per l’occasione con il ricorso all’arte e alla musica. Se certi uomini brutali facessero tesoro di queste esperienze, se nella vita di tutti i giorni ignorassero le latenti competizioni dei ruoli tra uomo e donna, autoeducandosi alla sensibilità che può venire dall’ascolto della buona musica e dalle fascinazioni dell’estetica, avrebbero meno tempo per far germinare nella loro mente malata le violenze e gli stupri di cui spesso si macchiano, quasi sempre in branco, vigliaccamente.

*) Giuseppe Muscardini vive a Ferrara dove lavora presso la Biblioteca dei Musei Civici d'Arte Antica. Narratore e saggista, collabora con "Nuova Antologia", "Belfagor" e molte altre testate italiane e internazionali.

È membro attivo della "Associazione Svizzera dei giornalisti specializzati" (Verband Schweizer Fachjournalisten - SFJ). Per le Edizioni dell'ADL ha pubblicato L'Empietà di Marte - Elogio dei giovani che ripudiano la guerra (Zurigo, 2007). 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Non avere paura
Apriti agli altri
Apriti ai diritti

MANIFESTO PER UNA CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO, L’INDIFFERENZA E LA PAURA DELL’ALTRO

Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al benessere di questo Paese e che lentamente e faticosamente, sono entrati a far parte della nostra comunità.

    Persone spesso vittime di pregiudizi e usate come capri espiatori specialmente quando aumentano l’insicurezza economica e il disagio sociale.

    Chi alimenta il razzismo e la xenofobia attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione fa prima di tutto un danno al Paese. L’aumento degli episodi di intolleranza e violenza razzista a cui assistiamo sono sintomi preoccupanti di un corto circuito che rischia di degenerare e che ci allontana dai riferimenti cardine della nostra civiltà.

    Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, senza distinzione alcuna di nazionalità, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine, condizioni economiche e sociali, nascita o altro.

    Sono questi i principi fondamentali che accomunano ogni essere umano e costituiscono la base di ogni moderna democrazia.

    Una società che si chiude sempre di più in se stessa, che cede alla paura degli stranieri e delle differenze, è una società meno libera, meno democratica e senza futuro.

    Non si possono difendere i nostri diritti senza affermare i diritti di ogni individuo, a cominciare da chi è debole e spesso straniero. Il benessere e la dignità di ognuno di noi sono strettamente legati a quelli di chi ci vive accanto, chiunque esso sia.

Acli,  Alto Commissariato ONU per i Rifugiati,  Amnesty International,  Antigone,  Arci,  Asgi,  Cantieri Sociali,  Caritas Italiana,  Centro Astalli,  Cgil,  Cnca,  Comunità di Sant'Egidio,  Csvnet,  Emmaus Italia,  Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Federazione Rom e Sinti,  FioPsd,  Gruppo Abele,  Libera, Rete G2 Seconde Generazioni,  Save the Children,  Sei-Ugl,  Terra del  Fuoco, Uil

Contatti - Tel: +39 06 41609503, +39 06 97840086, +39 338 3376715, Fax: +39 06 41609234, E-mail: segreteria@nonaverpaura.org, Sito internet_ www.nonaverpaura.org

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Appuntamento
Teatro Ambra Iovinelli / Roma
Mercoledì 18.3.09 ore 10,00    

Riceviamo e volentieri segnaliamo

Viaggio nel mondo alla ricerca di lavoro dignitoso
 
Presentazione del libro
Glokers Viaggio nel mondo alla ricerca di lavoro dignitoso
 
di Silvana Cappuccio
Prefazione di Guglielmo Epifani
Postfazione di Patrizia Sentinelli

Edizioni EDIESSE / I libri del lavoro Bruxelles, venerdi 27 marzo 2009, ore 19.00
Bar Ristorante Le Bateau Lavoir
Atelier de La dolce vita
1210 Rue de la Charité, 37
(Metro Arts-Loi o Madou)

"Uno dei paradossi dei nostri tempi è che, mentre la globalizzazione ha facilitato e dato ampia eco alla comunicazione in tempo reale, chi avrebbe più bisogno di far conoscere le ingiustizie che subisce rimane invece senza voce... Ho visitato più di 60 Paesi in via di sviluppo, molti dei quali più volte. Sono stati anni densi di incontri, fatti, immagini, parole, emozioni, delusioni, aspettative, scoperte ed altro ancora... Il libro parte dalle storie delle donne e degli uomini che in tutti questi paesi si battono per la difesa dei loro diritti di lavoratrici e lavoratori, molto spesso repressi violati, negati".

Informazioni e contatti:
casadelpopolo@europe.com
Angela: 0478 303505
Carlo: 0477 618322     

Riceviamo e volentieri segnaliamo
::: FAHRENHEIT ::: 9 - 13 marzo2009

Lunedi` sara` con noi Riccardo Iacona, per parlare del successo del giornalismo d' inchiesta, di come cambiano il linguaggio e i contenuti dalla notizia al reportage, mentre mercoledi`, un'altra voce giornalistica, quella di Antonella Mascali, sara` con noi per anticipare la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie di sabato 21 e per presentare il suo libro Lotta civile

    Lunedi` parleremo anche di una riscoperta: La solitudine del maratoneta di Alan Sillitoe, ripubblicato da Minimum fax nel 50esimo anniversario della pubblicazione, raccontata attraverso la "solitudine" di Paolo Giordano e la voce "a perdifiato" di Mauro Covacich.

    Lo spazio quotidiano delle 17.00, dedicato alla narrativa, vi offrira` l'occasione di ascoltare le interviste agli autori delle novita` in libreria: per il Libro del giorno, da lunedi` a venerdi`, sfileranno per voi Nico Orengo con Islabonita (Einaudi), un romanzo a meta` tra il noir e la favola, ambientato nella Riviera degli anni '20; Emidio Clementi racconta in Matilde e i suoi tre padri (Rizzoli) una storia che inizia negli anni '70 del movimento bolognese e scivola verso l'oggi delle famiglie allargate; Simonetta Agnello Hornby in un romanzo giudiziario e sociale ambientato tra l'alta borghesia londinese dove un sospetto atroce si insinua in una famiglia tranquilla: Vento scomposto (Feltrinelli); Come ho perso la guerra (Fandango): il felice esordio di Filippo Bologna, un romanzo ambientato in Toscana, la storia di due gemelli e di una personale Resistenza; Andrea Vitali torna a raccontare la piccola provincia e la avventura del Corpo Musicale Bellanese in Almeno il cappello (Garzanti).

    Il vocabolario della prossima settimana sara` curato dal giornalista Roberto Morrione
    Vi ricordiamo che potete partecipare a Fahrenheit scrivendoci mail per commentare con noi i temi e i libri, e per suggerirci nuovi spunti di riflessione. I nostri Forum, cosi` come il profilo su Facebook, sono a vostra disposizione.

    Scriveteci tutte le mail che volete per commentare con noi i temi e gli ospiti delle nostre puntate e per partecipare alla Caccia al Libro

    Vi invitiamo, cliccando qui sotto, a riascoltare la puntata che nel 2005 dedicammo alla Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie per capire se qualcosa, da allora, e` cambiato:

 
http://www.radio.rai.it:80/radio3/fahrenheit/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=126417
Buon ascolto su Radio3.
La redazione di Fahrenheit
www.fahre.rai.it ::: fahre@rai.it      

Riceviamo e volentieri segnaliamo
Ricordando Sacco e Vanzetti
Il 27 marzo 2009 la Libreria Claudiana e la Chiesa Valdese di Milano organizzano una serata su  Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.

Si comincia alle ore 18,00 con la presentazione del libro di Lorenzo Tibaldo. Segue alle 20,45 lo spettacolo teatrale del Gruppo Teatro Angrogna.