lunedì 17 febbraio 2014
Due appuntamenti a Bruxelles
Due appuntamenti a Bruxelles
Destra svizzera
Una vittoria di Pirro?
L’utilità dell’inutile
mercoledì 5 febbraio 2014
Convegno - VIVA IL SOCIALISMO
VIVA IL SOCIALISMO
Nel centoventesimo di attività della Federazione Socialista Italiana in Svizzera
Cooperativo / St. Jakobstr. 6 / CH 8004 Zurigo
Zurigo, domenica 23 febbraio 2014, ore 10.15
Relatori:
Valdo Spini, La buona politica e l’impegno di un socialista
presidente dell’Associazione Istituzioni di Cultura Italiane,
già Ministro dell'Ambiente e Ministro per le Politiche Comunitarie
Laura Garavini, La buona politica e la lotta alla criminalità
parlamentare (PD), componente della Commissione Antimafia
e della Commissione Esteri della Camera
Interventi di:
Paolo Bagnoli (Firenze), Per un reinsediamento socialista in Italia
Felice Besostri (Milano), Leggi elettorali, Costituzione, Democrazia
Anna Biondi (Ginevra), Un mondo di lavoro
Mauro Del Bue (Bologna), Socialismo italiano
Mattia Lento (Zurigo/Milano), Un grand old man di nome Ettore
Francesco Papagni (Lucerna), Religiöser Sozialismus in Zürich
Fabio Vander (Roma), Leopardi, la politica e la "social catena"
Conradin Wolf (Zurigo), Würde und Menschenrechte
Presiedono:
Vreni Hubmann (Zurigo), presiede la sessione antimeridiana
Andrea Ermano (Zurigo), presiede la sessione pomeridiana
Ø Sui prossimi numeri dell’ADL il programma del convegno
IPSE DIXIT
Seguite gli esempi migliori - «Quelli di coloro che abbandonano tutto per costruire un futuro migliore.» – Salvador Allende
Parliamo di socialismo - Che cosa possiamo fare?
FONDAZIONE NENNI
http://fondazionenenni.wordpress.com/
di Giuseppe Tamburrano
Vi ricordate quando ci chiamavamo “compagni”? Eravamo socialisti perché credevamo che gli esseri umani sono tutti liberi e uguali. E a chi ci accusava di essere “totalitari” noi rispondevamo con le parole di Marx che definiva la società socialista una comunità di liberi ed eguali aggiungendo che noi lottavamo per una società in cui la libertà di ciascuno è la condizione per la libertà di tutti.
Questo era, fu, il socialismo. Inventato da Marx? No, aggiornato da Marx. Perché il socialismo è antico. Nasce il giorno in cui qualcuno recintò un pezzo di terra e dichiarò bellicosamente: “Questo è mio”.
E ricordo quella vignetta di Scalarini nella quale si vede Cristo che esce da una sezione di “Popolari”, tutti proprietari, e si dirige verso la sezione socialista.
E chi non si è commosso nel leggere la “Predica di Natale” di Prampolini? E chi non è stato toccato dal sentimento di quella compagna che ha definito Matteotti “Cristo laico”?
Poi è venuto Lenin che ha dettato: “Qui bisogna sbaraccare tutto e sulle macerie del capitalismo costruire la nuova società”. Hanno sbaraccato tutto, ma hanno costruito una nuova società fondata sul rovesciamento della frase di Marx: “Una società in cui il tuo asservimento è la condizione per il mio potere”.
E quegli altri, i socialisti? Senza la sanguinaria brutalità dei comunisti, ma con congressi ed elezioni hanno dissanguato il socialismo, ridotto ad un ectoplasma.
Forse io non capisco che un’epoca storica, che un evo storico è compiuto.
Ma se leggo sui giornali quanto guadagna un manager rispetto a un operaio, se noto che quell’operaio è fortunato perché comunque guadagna un salario, se noto che il numero di chi non ha un salario, specie tra i giovani, perché senza lavoro, se leggo le cifre crescenti dei poveri, degli abbandonati, degli esclusi, dei senza casa, se comparo gli scandalosi privilegi alle disumane miserie, mi dico: ma andrà sempre così? Che cosa possiamo fare?
Annarella Schiavetti Rotter
Ciao, Annarella
Annarella Schiavetti Rotter
(8.9.1921 - 8.1.2014)
Si è spenta, dopo una vita lunga e appagata, Annarella Schiavetti Rotter, pittrice, esponente storica dell’emigrazione antifascista, dirigente socialista, figlia di Fernando Schiavetti (padre costituente) e Giulia Bondanini (co-fondatrice dell’Unione Donne Italiane).
La cerimonia di commiato ha avuto luogo il 20 gennaio scorso alla presenza dei familiari, di un ristretto gruppo di amici e di una delegazione del Centro estero socialista di Zurigo.
Durante la cerimonia i figli di Annarella hanno illustrato, con l’ausilio di una toccante sequenza fotografica, il percorso umano e artistico della madre.
A conclusione della cerimonia di commiato, la prof.ssa Elettra Curetti Schaerrer ha letto un messaggio di cordoglio inviato da Enzio Volli, che riparò in Svizzera nei primi anni Quaranta a causa delle leggi razziali.
L’avv. Volli ha ricordato come la famiglia Schiavetti seppe allora offrire vero conforto e vero esempio morale a una nuova generazione di giovani antifascisti, riuniti a Zurigo nel “Gruppo italiano di cultura Piero Gobetti”, cui aderirono tra gli altri l’eroe della resistenza Luciano Bolis e il grande poeta Franco Fortini Lattes.
domenica 2 febbraio 2014
La meglio integrazione
Infatti si predica l'inclusione e si pratica la separazione. Nell'anno in cui si parla di BES (Bisogni Educativi Speciali), si allestiscono classi separate per studenti stranieri: classi-ghetto a Bologna, come prima ad Alte Ceccato (Vicenza), a Costa Volpino (Bergamo), a Landiona (Novara)...
La Lega Nord ne approfitta per riproporre le "classi separate per i bambini stranieri che non sanno l'Italiano", ignorando quanto dicono linguisti ed esperienze: che la migliore integrazione si realizza sui banchi di scuola.
In questa puntata di vivalascuola Marina Boscaino fa un quadro della problematica dell'inclusione degli studenti stranieri nella scuola italiana, Carmelo Cassalia avanza alcune proposte, Beatrice Damiani esprime il disagio dell'insegnante quando la scuola diventa un ghetto.
C’è un futuro per la nazione italiana?