Riceviamo e volentieri segnaliamo
un film di Pino Esposito fotografie di Antonio Murgeri
con la collaborazione di Africanews Reggio Calabria
Esposito realizza ne Il nuovo sud dell’Italia una riflessione sul Sud Italia che sta cambiando e sta diventando, da luogo di emigrazione, luogo di immigrazione.
Il film inizia nel cimitero di barche di Lampedusa, con uno sguardo pietoso ed impotente sui resti di quelle barche, con le quali i profughi hanno attraversato il canale di Sicilia. Si calcola che negli ultimi 10 anni, circa 10.000 persone siano morte annegate nel canale di Sicilia.
Poi il film risale verso la Calabria soffermandosi sull'ex cartiera di Rosarno (Reggio Calabria), in quella Rosarno, nella quale, nel Dicembre 2008, e nel Gennaio 2010 circa 500 immigrati hanno alzato barricate per protestare contro lo sfruttamento e il razzismo.
Sono poi raccontati, della parte jonica della Calabria, i tanti migranti che arrivano in inverno per la raccolta degli agrumi e delle olive, e i nuovi scenari della prostituzione di ragazzine africane o rumene sulla statale 106, che collega Crotone a Taranto.
Attraverso le foto di Antonio Murgeri, il film si conclude nel napoletano e nel casertano, in quel profondo sud costretto ad accogliere tanti disperati che stanno scappando da fame e guerre, ma anche da un Nord Italia che con astio, rifiuto e leggi xenofobe, li costringe involontariamente ad emigrare verso il mezzogiorno d'Italia.
Mezzogiorno dove mancano le infrastrutture e le risorse per accogliere queste masse di persone alla deriva…E ci si divide quel poco che c'è, in mezzo anche a tanta violenza e sfruttamento.
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